Apertura bando:
15/10/2025
Data di scadenza:
22/12/2025
Dotazione finanziaria:
€ 2.300.000,00
Settori: Filiera alimentare:
- lavorazione dei prodotti agricoli e produzione industriale di alimenti;
- distribuzione e commercializzazione;
- consumo, compresa la ristorazione (anche collettiva),;
- fine vita e riciclaggio.
Soggetti beneficiari:
- PMI, comprese le start-up e PMI innovative, in forma singola o aggregata. In casi di aggregazione di imprese, possono partecipare anche soggetti che non siano piccole, medie imprese, ma detti soggetti non potranno essere in alcun modo beneficiari di contributi e le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al contributo.
Sono escluse le aziende che rientrano nei parametri di eslcusione previsti da:
- art. 7 paragrafo 1 del Regolamento (UE) n. 2021/1058;
- art. 1 par. 1 e 2 del Regolamento (UE) n. 2831/2023;
- art.1 del Regolamento (UE) 651/2014
Tipologia: Contributo a fondo perduto, per un ammontare pari al:
- 50% per le medie imprese e 60% per le piccole imprese delle spese ammissibili nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto di Stato de minimis. Fermi restando i limiti fissati dal Regolamento (UE) 2023/2831 per tali aiuti;
- 50% per le medie imprese e 60% per le piccole imprese (in coerenza con art. 47, c. 8) delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 1.000.000 per ogni singolo progetto, nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto di Stato previsto dall’articolo 47 del Regolamento (UE) 651/2014 “GBER”;
- 10% per le medie imprese e 20% per le piccole imprese delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 1.000.000 per ogni singolo progetto, nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto di Stato previsto dall’articolo 17 del Regolamento (UE) 651/2014 “GBER"
Regime "de minimis"
Altri aiuti di Stato
Investimento: Interventi volti alla prevenzione della produzione dei rifiuti alimentari (art. 183, lett. d-bis) del d.lgs. 152/06 e s.m.i.), ottimizzazioni in ambito di sostenibilità di lavorazione e consumo di alimenti e azioni per la riduzione dello spreco alimentare e riciclaggio,e in particolare:
- progetti per la riduzione degli scarti alimentari;
- valorizzazione come materia dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale, come sottoprodotti o per la produzione di diversi prodotti;
- modifiche alle linee produttive per la riduzione degli scarti alimentari;
- progetti relativi alla distribuzione ed al consumo, che riducano la quantità degli sprechi alimentari prodotti o ne favoriscano la lavorazione e il riutilizzo, sia per alimentazione umana, che animale o per altri utilizzi;
- progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi al riciclaggio di rifiuti alimentari (progetti diversi da processi consolidati, quali il compostaggio, la digestione anaerobica).
Spese ammissibili: Sono ammissibili spese per:
- acquisto e installazione di beni strumentali, macchinari, sistemi di automazione e tecnologie adattive, impianti di produzione, attrezzature e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali; revamping dei macchinari esistenti (solo spese relative a beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta) È ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati alle condizioni di cui all’articolo 17 del D.P.R. 66 del 10/05/2025. (l’importo di questa voce di spesa deve rappresentare almeno il 30% del totale delle spese ammissibili di progetto, ad esclusione della voce di cui al punto 6);
- acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone, tablet e cellulari) purché strettamente connessi al progetto. È ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati alle condizioni di cui all’articolo 17 del D.P.R. 66 del 10/05/2025;
- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili ( per un massimo pari al 5% delle spese ammissibili per il progetto, ad esclusione della voce di cui al punto 6);
- registrazione o acquisizione di marchi, brevetti, licenze di produzione, certificazioni di qualità, di certificazioni tecniche ed eventuale registrazione REACH;
- opere edili-murarie e impiantistiche e relative spese di progettazione e direzione lavori (per un massimo pari al 25% dell'ammontare delle spese ammissibili per il progetto, ad esclusione della voce di cui al punto 6);
- solo in regime de minimis e art. 47 GBER, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui ai precedenti punti, conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.
Fonte del finanziamento: PR Lombardia FESR 2021-27
Ente gestore: Regione Lombardia