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Incentivi per l’efficientamento energetico nelle imprese del settore manifatturiero

La Regione FVG concede contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese del settore manifatturiero che sostengono spese per la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi attraverso la riduzione dei consumi energetici ed il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi.

Apertura bando:
15/12/2025

Data di scadenza:
15/06/2026

Dotazione finanziaria:
7.000.000

Soglia minima e massima:
spesa minima 25.000 contributo max 300.000

Soggetti beneficiari: Possono beneficiare del presente bando le PMI anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica, che svolgono nella sede legale o unità locale in cui viene realizzato l’intervento, attività primaria riferita al settore manifatturiero. Valgono i requisiti di prassi ossia essere costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese, avere sede legale in Regione FVG, non essere imprese in difficoltà o trovarsi in stato di liquidazione. I beneficiari devono possedere un’adeguata capacità economica-finanziaria per la realizzazione del progetto.

Tipologia: Si tratta di un contributo a fondo perduto. Nel caso il richiedente contributo utilizzi il regime “de minimis”, l’intensità del contributo è pari a:

  • 40% per le piccole imprese
  • 35% per le medie imprese
Vi è una premialità del 5% nel caso in cui la riduzione delle emissioni di CO? è compresa tra il 7,5 % ed il 10%. Vi è una premialità del 10% nel caso in cui la riduzione di CO? sia superiore al 10%.

Investimento: Gli interventi ammissibili sono di seguito riportati:

  • Progetto di riduzione dei consumi energetici nel processo produttivo esistente;
  • Progetto di recupero di energia e/o la cattura di gas serra dai cicli produttivi esisitenti, con utilizzo ed eventuale stoccaggio;
progetti devono essere corredati da una diagnosi energetica, determinano una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra derivante da interventi di efficientamento energetico diretti non inferiore al 5% e da interventi di efficientamento energetico indiretto non inferiore al 30% rispetto alle emissioni ex ante. Inoltre, i dispositivi, macchinari ed apparecchi elettrici ed elettronici devono rispettare i principi di DNSH (non danneggia l’ambiente in modo rilevante)

Spese ammissibili: Le spese funzionali alla realizzazione di un progetto di riduzione dei consumi energetici sono di seguito riportate:

  1. a) acquisto di impianti e macchinari, motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore ed altri componenti a bassa emissionei;
  2. b) acquisto di impianti di cogenerazione o trigenerazione ad alto rendimento;
  3. c) opere edili di impiantistica;
  4. d) acquisto di impianti di climatizzazione, basati su tecnologie a bassa emissione ed alta efficienza,
Nel caso di progetti finalizzati al recupero di energia e/o cattura di gas serrar dei cicli produttivi vengono finanziate le spese per l’acquisto di motori, pompe e altre componenti necessarie per il recupero di calore e/o cattura di gas serra derivanti da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre apparecchiature.

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